HANNO DETTO DI GIORGIO LEOPARDI

“Leopardi é un uomo di cultura in quanto sa dare alle persone il giusto valore. Non entra nel merito di cose che non conosce”

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Giorgio Leopardi fa parte di quella generazione di produttori che hanno creduto non solo nei capolavori del cinema italiano, che pur ci sono stati, ma in un buona produzione media, dando fiducia ad autori per il grande pubblico come Francesco Nuti e soprattutto Pupi Avati.

Leopardi ci ha sempre creduto, nel cinema, tanto che ha affiancato il lavoro di produzione a quello dell'esercente in un momento in cui tutto il sistema distributivo ed espressivo del cinema stava cambiando.

Se nel cinema italiano c'è un capitano generoso (e coraggioso) questi è  Giorgio Leopardi. La sua passione e il suo entusiasmo lo hanno portato a vivere  e far vivere avventure cinematografiche esaltanti, qualche volta clamorose, qualche volta sfortunate. E' capitato a tutti i produttori, ma a Leopardi di più. A grandi successi (penso al primo Nuti e ai suoi strabilianti incassi di allora) si sono accompagnati nobili flop (penso ad un fim di un grande autore, Margareth Von Trotta, prodotto insieme, vincitore di tanti premi nel mondo ma incompreso in Italia). Una storia altalenante che avrebbe stroncato chiunque.  Ma non Giorgio Leopardi che ha continuato con eleganza e con perseveranza, sostenuto dalla sua innata onestà.

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Conobbi Giorgio nel 1990 in occasione del film "Bix" di Pupi Avati per il   quale collaborai al soggetto e alla sceneggiatura e produssi la non facile colonna sonora.
Fra noi si stabilì subito un'immediata simpatia e una stima reciproca che  durano ancora oggi dopo oltre 20 anni. La mia stima per Giorgio comunque va oltre la semplice amicizia; lo stimo  sopratutto per aver creduto nel progetto di un  film importante come "Bix", non facile da far digerire agli esercenti delle sale vista l'impopolarità  del jazz nel nostro paese. La figura di Giorgio Leopardi rimarrà nella  storia del jazz come produttore di un'opera internazionale.

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Ho lavorato con Giorgio Leopardi più di una volta. Nel 1997 ne “la casa bruciata” scritto da Marotta-Toscano per la regia di Massimo Spano, abbiamo girato in Venezuela per un mese e mezzo e poi in Italia a completare una storia , ambientata nella giungla, di un prete comboniano che muore per difendere i più deboli (nella realtà ispirata ad una storia vera) . Giorgio è un produttore entusiasta che partecipa al lavoro con grande partecipazione e non si sottrae  alle  difficoltà che riesce a superare grazie anche alla sua passione. Ho stima e simpatia per Giorgio e ve lo voglio testimoniare.

Noi siamo orgogliosi e felici di partecipare alla distribuzione dei film di Giorgio Leopardi

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Giorgio Leopardi ha intrattenuto una serie di importanti rapporti con

la UNITED INTERNATIONAL PICTURES dal 1991 al 2000.La nostra società . filiale italiana della UNIVERSAL, PARAMOUNT,  e METRO GOLD MAYER, ha all'epoca distribuito e co-prodotto una serie di importanti films:

PERSONE PERBENE, HOTELPAURA, ILLUNGO SILENZIO, MANIACI SENTIMENTALI,  BELLE AL BAR, IVO IL TARDIVO.

In tutti questi anni abbiamo riscontrato  nella partnership con Giorgio

Leopardi un ottima intesa, che ci ha permesso di trarre grandi profitti dai film da lui prodotti (settembre 2013)

Ho avuto modo di lavorare con Giorgio Leopardi in occasione della lavorazione di alcuni dei miei film più riusciti. Come regista, autore e attore ho realizzato con lui Benvenuti in casa Gori, Belle al Bar e Ivo il tardivo, tre pellicole che hanno vinto premi nazionali e internazionali. Come attore ho partecipato a due sue coproduzioni: Maniaci Sentimentali e Albergo Roma, rispettivamente i debutti cinematografici come registi di Simona Izzo e Ugo Chiti. Per due anni sono stato inoltre direttore artistico della sua casa di produzione: la Union P.N.

I miei rapporti con Leopardi sono sempre stati improntati a reciproco rispetto. Insieme abbiamo fatto qualcosa di significativo nel panorama del cinema italiano. I tre film da lui coprodotti, diventati degli evergreen, o se preferire delle pellicole di culto.