L'imprenditoria italiana é stata caratterizzata da sempre da un individualismo creativo che, se da una parte ha espresso originalità e successi é andata scontrandosi in questo ultimo ventennio con una globalizzazione che ha messo in evidenza i limiti di questo approccio.

Anche nel settore della produzione audiovisiva e cinematografica l'individualismo di attori, produttori-di-se-stessi, registi capaci ma centrati sui soliti temi italiani, produttori con budget risicati,  l'incapacità di avventurarsi in co-produzioni internazionali, la mancanza di lungimiranza, un vuoto legislativo sempre latitante, ha impedito una crescita 'industriale'  e di mercato  che ora, in un contesto globale e fortemente competitivo, soffre di una crisi epocale.

 

C'é stata una colpevole inerzia di associazioni (autori, produttori, funzionari televisivi) a non 'aggiornarsi' sotto il profilo formativo internazionale  per una storia pregressa di cinema e televisione italiani sempre all'avanguardia e autoreferenziale.

 

I tempi però sono cambiati e non é più sufficiente né il fai-da-te né il colpo di genio per sollevare la nostra industria audiovisiva e cinematografica.

Occorre un cambio di rotta deciso, coraggioso, ambizioso che guarda all'internazionalità.

 

Giorgio Leopardi é stato definito un produttore "atipico". Infatti non é stato solo un produttore cinematografico  ma un "imprenditore senza confini" i cui exploits sono scritti non solo nella storia del cinema ma anche in quello dell'esercizio cinematografico, dell'entertainment e nelle numerose e brillanti operazioni immobialiari che lo hanno segnalato come un indiscusso, affidabile e leale partner imprenditoriale.

 

Il progetto di  GIORGIO LEOPARDI é la risposta concreta che offre al mondo del cinema e imprenditoriale per rilanciare il cinema italiano con strategie e nuovi approcci consultabili su questo sito.

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